06.04.2024 - 27.04.2024 
&GalleryEdinburgh, UK

EN
A group show of thirty-eight artists working in a range of disciplines from across the globe.
The exhibition will be held between 06 April 2024 and 27 April 2024 from Tuesday through Friday 10am to 5pm, Saturday 10am to 4pm  at &Gallery, 3 Dundas Street, Edinburgh, EH3 6QG
Contacts:
info@andgallery.co.uk 
+44 (0) 131 467 0618
Artists Include:
Alan Shipway, Alastair Gordon, Alejandro Javaloyas, Anzhelika Lebedeva, Árpád Forgó, Beth Shapeero, Charlott Rodgers, Chris Sleath, Cristina Fontsare, David Lemm, Dennis Konijnenburg, Eleanor Wood, Gwenllian Vaughan, Hildegard Pax, Joanna Kessel, Jonathan Phillips, Josefina Isaza, Karen Loader, Karen Stamper, Katharine Le Hardy, Kathryn Hanna, Laurien Renckens, Leonieke Kormelink, Louisa Boyd, Michele Bianco, Nina Gerada, Paul Snell, Peter Bingham, Rachel Peters, Richard Perry, Rick Johns, Rosalind  Lawless, Shawn Stipling, Silvia De Marchi, Stephan Ehrenhofer, Susan Phillips, Susan Simonini and Tom Henderson.
ABITARE
​30.07.2023 - 03.09.2023 
/F urbä/ | Guardiagrele (CH), Italy

EN
Anzhelika Lebedeva's solo exhibition, curated by Simone Marsibilio.
The exhibition will be held between 30 July 2023 and 03 September 2023 from Saturday through Sunday 11:00am-1pm 5:00-8:00 pm at the /F urbä/, 145 Via Tripio in Guardiagrele (CH), Italy.
The exhibition "ABITARE" featuring Anzhelika Lebedeva's works will open on Sunday 30 July 2023 at 5pm at the /F urbä/, 145 Via Tripio in Guardiagrele (CH), Italy.
Contacts:
simonemarsibilio@gmail.com
+39 328 69 59 165​​​​​​​
XX BIENNALE CITTA DI PENNE
TRA L'ESTETICO E IL POLITICO
20.05.2023 - 20.06.2023
Fondazione Musap | Penne (PE), Italy​​​​​​​​​​​​​​

EN​​​​​​​
A group exhibition curated by Antonio Zimarino and Chiara di Carlo
The exhibition will be held between 20 May 2023 and 20 June 2023 from Friday through Sunday 10:00 am-1:00 pm, 4:00 pm-8:00 pm in Penne (PE), Italy: Auditorium San Giovanni Evangelista, Largo S. Giovanni Evangelista, 121; Museo Archeologico Civico-Diocesano "G.B. Leopardi", Piazza Duomo, 8; MAMeC Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Via Muzio Pansa, 37; Archivio Nato Frascà - Spazio Inangolo, Largo S. Giovanni Battista, 1
The XX BIENNALE CITTA DI PENNE will open on Saturday 20 May 2023 at 5:30 pm at the Sala Consiliare Comune di Penne, Piazza Luca Da Penne, 1, Penne (PE), Italy.
IT
La Biennale di Penne possiede una tradizione storico artistica quasi settantenaria: nata sul finire degli anni cinquanta per principale iniziativa di Remo Brindisi (1918-1996) come mostra di arti figurative, si trasforma a distanza di dieci anni in premio regionale con l’intenzione di documentare l’opera del territorio senza limitazioni d’indirizzi o tendenze artistiche, con la prospettiva di aprirsi anche al confronto nazionale. Già alle porte degli anni settanta il carattere sempre più aperto e democratico dell’arte, spinge gli organizzatori ad abbandonare l’aspetto competitivo della rassegna per trasformarla in Mostra Regionale votata alla ricerca contemporanea. Tra i moltissimi nomi di artisti di rilievo che parteciparono ripetutamente spiccano sicuramente quelli di Ettore Spalletti (1940-2019) e Franco Summa (1938-2020) mentre negli anni novanta la manifestazione raggiunge notorietà nazionale con la presenza di artisti come Gilberto Zorio, Valeriano Trubbiani, Eliseo Mattiacci, Costas Varostos. Negli anni duemila l’iniziativa deve di nuovo adeguarsi ai tempi, comprendendo l’approccio sempre più sperimentale e approfondito degli artisti. Per tale motivazione assume il carattere di Biennale, non per riferimento alla grande mostra che si svolge a Venezia, ma per i progetti biennali degli artisti, costruiti cercando il rapporto con lo spazio, con la città e i suoi abitanti, con la complessità del quotidiano e del mondo in quel determinato momento storico.
È proprio su questa dimensione del pensare la realtà nella sua complessità e totalità attraverso l’approfondimento creativo/scientifico, che ci siamo voluti soffermare per questa XX edizione, invitando gli artisti a riflettere sulla dimensione Estetica e Politica dell’opera d’arte, che non è da concepire soltanto come manufatto esteticamente piacevole in sé, ma anche come medium d’espressione capace di veicolare un messaggio di denuncia sociale o qualsiasi altro pensiero che possa arricchire lo spirito e aprire la società al confronto, al dibattito costante, contro l’impoverimento relazionale e la crisi dell’immaginario causata dalla massificazione, nonché la mercificazione del prodotto artistico impossibile da valutare come mero elemento decorativo e di design senza prima averne almeno compreso le capacità di attivatore energetico. 
Le opere, infatti, sono onde magnetiche messe a servizio dell’essere umano per una nuova percezione dell’esistenza sempre rinnovata ed originale. In tal senso, pensiamo che la dimensione raccolta ed intima del piccolo centro cittadino di Penne, favorisca lo sviluppo di un pensiero laterale che lasci un segno nella vita personale e collettiva dello spettatore.
Tra gli obiettivi della mostra c’è sicuramente quello di informare e sensibilizzare il pubblico su temi attuali come la guerra, lo sbarco dei migranti sulle coste italiane con le conseguenti morti, o le durissime leggi applicate dal regime della Repubblica Islamica che minacciano la libertà dell’individuo. L’ampio progetto Testimoniare; Condizione Plurale di Zoya Shokoohi, già in parte ospitato presso lo spazio no- profit “La Portineria” di Matteo Innocenti a Firenze, si compone di video e foto di donne sottomesse al patriarcato e di artisti costretti a rimanere nei loro studi perché non possono esporre nelle Gallerie d’Arte del loro paese a causa delle censure; oltre ad un sito web consultabile che ha documentato i primi cento giorni di protesta del popolo iraniano a partire dallo scorso Settembre. Secondo l’artista, tutti gli atti di ribellione messi insieme dalla comunità islamica, sono da leggere come fatti storici utili alla comprensione e allo studio di una situazione, ma anche come atti performativi che agiscono sulla realtà fino a rivoluzionarla.
FOCUS ON PAINTING
11.03.2023 - 04.04.2023
YAG/garage | Pescara, Italy​​​​​​​​​​​​​​
EN​​​​​​​
A group exhibition curated by Ivan D'Alberto
The exhibition will be held between 11 March 2023 and 04 April 2023 from Monday through Friday 3:00-7:00 pm at the YAG/garage, 125 Via Caravaggio in Pescara, Italy.
The exhibition "FOCUS on Painting" will open on Saturday 11 March 2023 at 5:30 pm at the YAG/garage, 125 Via Caravaggio in Pescara, Italy.​​​​​​​
Contact:
+39 347 955 8158
www.yag-garage.com
IT
Focus on PAINTING | la giovane pittura italiana apre la stagione espositiva 2023 della YAG/garage, galleria d’arte di Pescara. La mostra, attraverso il coinvolgimento di giovani artisti, giovani curatori e giovani collezionisti, offre un approfondimento sulla produzione pittorica di autori di ultima e ultimissima generazione. L’operazione è stata realizzata attraverso una call pubblica rivolta ad artisti che non hanno compiuto i 40 anni di età. I giovani pittori si sono candidati con tre opere. Hanno riposto alla call più di 30 autori operanti in tutta Italia. La selezionate finale è stata ad opera della direzione artistica della YAG/garage. Un lavoro tra quelli presentati per la selezione entrerà a far parte della collezione permanente della galleria pescarese. Gli artisti selezionati sono: Domenico Ruccia, Claudio Valerio, Martina Di Gennaro, Annamaria Natale, Pierpaolo Maria Perrone, Anzhelika Lebedeva, Marco De Leonibus, Yoselin Giovani, Giorgio Bartocci, Giuseppe Raffaele, Giada Rotundo, Francesco Andreozzi, Antonio Gualtieri Paterno, Enrico Pierotti, Andrea Strizzi, Nicholas Tolosa, Prisca Baccaille, Selene Pierini, Alice Mazzei e Antonio Teora. L’appuntamento pescarese è il risultato di un lavoro di ricerca compiuto nell’ultimo anno e mezzo dalla YAG/garage rispetto al ruolo della pittura nel sistema dell’arte contemporanea. Le ultime fiere d’arte nazionali e straniere confermano un forte ritorno a questo linguaggio da parte dei giovani e giovanissimi artisti. Ad esempio l’edizione 2021 di LISTE Art Fair Basel, dedicata alle nuove generazioni di artisti e gallerie che scommettono su di loro ha evidenziato, soprattutto per la sezione solo Projects, un grande ritorno della pittura. 
Da sempre Liste si è caratterizzata per progetti innovativi, ma anche piuttosto sperimentali e non semplici da immaginare all’interno delle case dei collezionisti, eppure, l’ultima edizione ha mostrato un forte cambio di rotta. Stesso discorso per l’edizione 2022 del MIART di Milano e di ARTISSIMA di Torino, con una presenza massiccia di giovani pittori. Nel 2022 Arte Fiera Verona da dimostrato che i giovani artisti di oggi sono tornati alla pittura, spesso figurativa. Su 140 stand allestiti dalle gallerie nazionali e internazionali che hanno partecipano all’evento era presente tantissima pittura. Anche a Londra, dove negli stessi giorni di Arte Verona era in scena la Frieze Week, c’era la stessa situazione. Contestualmente basti guardare anche ai lotti delle aste che Christie’s e Sotheby’s per notare tanta pittura, bene o male figurativa. Ed è proprio questa tendenza – riscontrabile sia a livello internazionale che nazionale – che suggerisce di analizzare il fenomeno aldilà del pur plausibile andirivieni di mode e correnti. Quel che emerge è un sentimento diffuso di (eterno) ritorno alla pittura, la quale si riscopre il principale canale di lettura e trascrizione del presente.
KUNST FOR OPEK
7.12.2022
OPEK Openbaar Entrepot voor de Kunsten | Leuven, Belgium

EN
The artwork "The transparent forest turns black" entered to be part of the OPEK art collection within their walls at Vaartkom 4, Leuven, Belgium.
Curated by Amuseevous and Copper&Light
Contact:
info@opek.be​​​​​​​
The transparent forest turns black Anzhelika Lebedeva. OPEK Openbaar Entrepot voor de Kunsten. OPEK Leuven. Japanese rice paper. Work on paper. Contemporary drawing. Abstract drawing on paper. Abstract painting landscape. Installation art. Anzhelika Lebedeva artist. Анжелика лебедева современная художница. Oil pastels drawing on rice paper. Disegno pastelli a olio su carta di riso. Carta giapponese disegni. Contemporary installation art. Paper installation art
OMBRE
26.11.2022 - 10.12.2022 
Spazio Inangolo | Penne (PE), Italy

EN
Anzhelika Lebedeva's solo exhibition, curated by Antonio Zimarino.
The exhibition will be held between 26 November 2022 and 10 December 2022 from Friday through Sunday 6:00-8:00 pm at the Spazio Inangolo, 1 Largo San Giovanni Battista in Penne (PE), Italy.
The exhibition "OMBRE" featuring Anzhelika Lebedeva's works will open on Saturday 26 November 2022 at 6pm at the Spazio Inangolo, 1 Largo San Giovanni Battista, Penne (PE), Italy.
Contacts:
info@inangolo.it
Inangolo.it​​​​​​​​​​​​​​
curatore Antonio Zimarino, Mostra personale di Anzhelika Lebedeva. Spazio Inangolo Penne. Arte contemporanea italiana. Mostra arte contemporanea.
IT
Sospendere a volte, tutto. 
a cura di Antonio Zimarino

La particolarità strutturale di Spazio InAngolo è quella di consentire al visitatore un’esperienza profondamente intima delle opere che ospita: le sue contenute dimensioni e la sua architettura dispongono al tempo e alla concentrazione, spingono didatticamente e se vogliamo, “spiritualmente” ad un rapporto intimo, attento e profondo con ciò che si mostra e incoraggiano ad un’osservazione e ad un’esperienza che strutturalmente non può essere superficiale. 
​Le caratteristiche dello spazio si esaltano però quando le opere che vengono accolte hanno la capacità di dialogare con lo spettatore grazie ad una “forma” in grado di sviluppare una “compartecipazione”, una concentrazione che renda possibile andare a sé stessi, sospendendo anche solo per un attimo, le coordinate oggettive di un tempo e di uno spazio. E’ dunque l’opera che può fare la differenza tra il semplice guardare e il profondo percepire, come è il caso di questa vera e propria “installazione” esperienziale che è il lavoro di Anzhelika Lebedeva. Percorrendo brevemente il processo in cui il tutto si dispone (e che probabilmente, mi sbilancio un po’, è lo stesso processo che guida la costruzione dell’opera) forse la questione apparirà più chiara. ​​​​​​​​​​​​​​
Non c’è forma precisa in questi disegni ma c’è corpo e c’è profondità. Non c’è un immagine chiaramente definibile ma si colgono strutture “naturali”, forse caverne, canyon, cascate, torrenti, sentieri. Non c’è “colore” ma c’è una continua differenziazione di toni e luci capace di costruire una particolare dinamica dello sguardo chiamato a “registrare” le profondità differenti sulla piccola superficie. Il colore nero è a tratti “denso”, a tratti meno, ma non caratterizza l’immagine in modo tragico; l’alternarsi continuo di intensità del nero impegna, genera tensione, costringe lo sguardo a restare a lungo in uno spazio poco esteso in larghezza che diventa, esattamente per queste diverse intensità, molto esteso in profondità.
Visti a distanza, questi disegni potrebbero apparire forme create dal “gesto”, da una dinamica “psichica” istintuale ma è proprio l’attenzione all’intensità del segno e al rapporto con la luce che dimostra che qui non c’è affatto un approccio irrazionale. Si tratta piuttosto di un “gioco con le ombre” che testimonia il desiderio di creare “fisicità” dello spazio: l’ombra è il risultato dell’interazione tra “presenza” e luce e questo continuo alternarsi e variare di intensità, segue una logica, una ratio, che è appunto quella della costruzione di uno spazio ipotetico oltre la superficie. ​​​​​​​
curatore Antonio Zimarino, Mostra personale di Anzhelika Lebedeva. Spazio Inangolo Penne. Arte contemporanea italiana. Mostra arte contemporanea.
Riassumendo: l’analisi formale mi dice che non c’è istintualità nella disposizione ma un controllo attento dell’effetto, dello spessore, dell’alternarsi di campi e tratti; i gradi di luce vengono fuori dialogando con i gradi del buio e così la fisicità emerge dalla superficie e la materia cromatica crea lo spazio. Il paradosso visuale è che questi piccoli disegni hanno corpo e fisicità, scavano spazio e costruiscono strutture oltre una esigua superficie quando, a distanza, apparirebbero casuali.
Questo processo porta osmoticamente, dolcemente, senza fratture verso un approccio percettivo singolare: entrare nel gioco visuale a tentare di distinguere forme, di cercare “chiarezza”; ma l’obiettivo qui non è cercare “chiarezza” di un simbolo o di un significato ma “condurci” alla ricerca di una strada che possa portarci all’essenza della stessa immagine. L’opera non è ciò che vediamo o non vediamo, ma la strada che percorriamo cercando. L’obiettivo sembra quello di farci ripercorrere ciò che l’artista ha pensato mentre costruiva e si avventurava lei stessa in quella strada, lasciandoci così, fuori dal tempo dentro la percezione più che dentro un possibile significato.
Questa “finezza” cioè il lasciarci lì, sospesi a cercare piuttosto che arrestarci alla pretesa di definire, è una delle grandi qualità e novità di un’arte che intenda essere realmente contemporanea. Il “contemporaneo” non è mai definizione di qualcosa, proprio perché esso vive e si costruisce con noi e le nostre scelte: un’arte contemporanea che pretenda di fissare qualcosa, di definire, di definirsi come tale o rappresentare è qualcosa di incongruente con lo stato esistenziale del vivere la contemporaneità. L’arte contemporanea, come questa è, è una ipotesi di senso: provare a darlo, ad offrirlo, non so, con simbologie, rappresentazioni o quant’altro, è intenzione legittima, ma riduttiva.
L’approccio più raffinato che possa darci l’arte che abita tra noi, è esattamente il “metterci” nella ricerca, disporci a farci cambiare luogo, a far trasmigrare la mente e le sensazioni dal logico al possibile. Pretendere e dichiarare sono illusioni potenzialmente presuntuose; farci vivere la ricerca del senso è un atto d’amore e di rispetto che ci incoraggia a guardare la realtà in modo differente, non funzionale, non assertivo.
I lavori di Anzhelika fanno questo “ci costruiscono” una condizione percettiva, cambiano la disposizione delle cose e riescono a farlo con il “minimo” dell’arte stessa: bianco, nero e i loro dialoghi di luce, all’interno dei quali l’occhio è chiamato a viaggiare e a perdere l’orientamento: e noi, con lui. E’ questo l’effetto creato anche dalle Abandoned roads, sospese: le loro dimensioni portano, all’interno dello spazio fisico che attraversiamo, la contraddizione: infatti la texture dei segni (ancora di altissima vibrazione nel gioco frantumato della luce, nella dissoluzione delle profondità prospettiche delle geometrie del luogo) funziona come una sorta di “interruttore” capace di spegnere e accendere la percezione coerente dello spazio fisico in cui entriamo. Ecco che, grazie a questi lavori, ci troviamo in un luogo in cui convivono realtà e immaginazione, che corrode il reale senza negarlo, che destabilizza la percezione “sospendendola” dal reale. Poi, spingendoci verso i piccoli disegni, anche il tempo si sospende perché ad essi dobbiamo dedicare uno sguardo profondo e durevole.
Se l’arte è capace di questo, a cosa mai serve pretendere di “rappresentare” ciò che si cerca quando invece possiamo vivere la ricerca? Essa ci porta nell’unica vera condizione dell’ “essere contemporanei”: osservare e recuperare la nostra “partecipazione” profonda a quel che sta accadendo.
NOSTOS ALGOS 
3.09.2022 - 18.09.2022 
Cappella Marchi | Seravezza (LU), Italy

EN
Anzhelika Lebedeva's first solo exhibition, curated by Lorenzo Belli.
The exhibition will be held between 3 September 2022 and 18 September 2022 from Saturday through Sunday 6:00-8:30 pm at the Spazio Cappella Marchi, the Church of Madonna Del Carmine in Seravezza (LU), Italy.
The exhibition "NOSTOS ALGOS" featuring Anzhelika Lebedeva's works will open on Saturday 3 September 2022 at 7pm at the Spazio Cappella Marchi in Seravezza (LU), Italy.
​Contacts:
info@alkedo.org
tel: +393755686211​​​​​​​
Japanese rice paper. Galleria d'arte Pietrasanta. Современная скульптура. Современная скульптура дерево. Анжелика Лебедева художница. Молодое современное искусство. Современное искусство италия. Современнное искусство. Arte contemporanea Pietrasanta. Sculture in legno. Scultura contemporanea in legno. Cappella Marchi Seravezza. Lorenzo Belli curatore. Scultura contemporanea. Contemporary sculpture. Arte contemporanea. Contemporary art. Installation art. Installazione contemporanea. Opere su carta. Works on paper. Anzhelika Lebedeva artist. Anzhelika Lebedeva. Anzhelika Lebedeva Nostos Algos. Anzhelika Lebedeva Abandoned Roads. Contemporary drawing. Oil pastels drawing on rice paper. Disegno con i pastelli a olio su carta di riso. Carta di riso disegno. Rice paper drawing. Japanese paper large drawing. Installation in the ancient church. Installazione chiesa antica. Installazione chiesa sconsacrata. Toscana contemporanea. Galleria Continua. Abstract contemporary sculpture. Wood sculpture. Abstract landscape painting.
IT
​Mostra personale di Anzhelika Lebedeva a cura di Lorenzo Belli
​Dal 3 al 18 settembre 2022 dal sabato alla domenica 18:00-20:30 – Spazio Cappella Marchi, Chiesa Della Madonna Del Carmine, via Gino Lombardi 38, Seravezza (LU)
​Sabato 3 settembre 2022 alle ore 19 verrà inaugurata la mostra "Nostos Algos" di Anzhelika Lebedeva a cura di Lorenzo Belli allo Spazio Cappella Marchi presso la Chiesa della Madonna del Carmine di Serravezza(LU).
​Contatti:
info@alkedo.org
tel:+393755686211
La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valery ha detto: si deve essere leggeri come l’uccello che vola, e non come la piuma. 
Italo Calvino, Lezioni Americane
Japanese rice paper. Galleria d'arte Pietrasanta. Современная скульптура. Современная скульптура дерево. Анжелика Лебедева художница. Молодое современное искусство. Современное искусство италия. Современнное искусство. Arte contemporanea Pietrasanta. Sculture in legno. Scultura contemporanea in legno. Cappella Marchi Seravezza. Lorenzo Belli curatore. Scultura contemporanea. Contemporary sculpture. Arte contemporanea. Contemporary art. Installation art. Installazione contemporanea. Opere su carta. Works on paper. Anzhelika Lebedeva artist. Anzhelika Lebedeva. Anzhelika Lebedeva Nostos Algos. Anzhelika Lebedeva Abandoned Roads. Contemporary drawing. Oil pastels drawing on rice paper. Disegno con i pastelli a olio su carta di riso. Carta di riso disegno. Rice paper drawing. Japanese paper large drawing. Installation in the ancient church. Installazione chiesa antica. Installazione chiesa sconsacrata. Toscana contemporanea. Galleria Continua. Abstract contemporary sculpture. Wood sculpture. Abstract landscape painting.